Carlo Ratti
Temi: Innovazione, Sostenibilità Ambientale, Design, Scienze Sociali e Politiche, Tecnologie Digitali
Lingue: Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo
Architetto e ingegnere, lavora sul futuro delle città e dell’ambiente costruito. Insegna al MIT di Boston, dove dirige il Senseable City Lab, ed è partner fondatore dello studio di design e innovazione CRA-Carlo Ratti Associati (Torino e New York) ed è professore ordinario del POLIMI. Tra i protagonisti del dibattito internazionale sull’influenza delle nuove tecnologie sul futuro delle nostre città e non solo, è autore di più di 700 pubblicazioni e i suoi lavori sono esposti nelle più importanti istituzioni culturali mondiali. Interpretando le esigenze sempre più complesse di una società che parla oggi anche attraverso le tecnologie apre a nuove visioni, le opinioni di Carlo sulle città, la tecnologia e il futuro contribuiscono a una conversazione globale. Contattateci se siete interessati a Carlo Ratti per il vostro evento.
Chi è Carlo Ratti?
La rivista Esquire lo ha inserito tra i “Best & Brightest”, Forbes tra i “Names You Need to Know”. Time ha nominato tre tra i suoi progetti “Best Inventions of the Year”. Quando ha avviato il primo – il Digital Water Pavilion di Saragozza, nel 2008 – Carlo Ratti aveva 37 anni. Wired lo ha inserito nella Smart List delle “50 persone che cambieranno il mondo”. Fast Company lo ha definito uno dei “Designer più influenti in America”, mentre per Bloomberg è il “Filosofo della Città Sensibile”. Architetto e ingegnere, insegna al MIT di Boston, dove dirige il Senseable City Lab, ed è professore ordinario al Politecnico di Milano; attualmente, tra gli altri, ricopre l’incarico di copresidente del World Economic Forum Global Future Council su Città e Urbanizzazione ed è curatore della Biennale di Venezia Architettura 2025.
È socio fondatore dello studio internazionale di architettura e innovazione CRA-Carlo Ratti Associati e ha fondato diverse start-up tecnologiche negli Stati Uniti e in Europa. È uno dei dieci studiosi più citati in urbanistica, autore di oltre 750 pubblicazioni accademiche, tra i suoi libri figurano il recente "Atlas of the Senseable City" (2023), "Urbanità" (2022), La città di domani (2017, scritto con Matthew Claudel) e "Open Source Architecture" (2015).
Protagonista del dibattito internazionale sull’influenza delle nuove tecnologie in campo urbano, ha sviluppato progetti di ricerca applicata in collaborazione con aziende e governi in cinque continenti ed è proprietario di numerosi brevetti tecnici. Suoi articoli e interviste sono pubblicati sulle più importanti testate giornalistiche, tra cui New York Times, Washington Post, Wall Street Journal, Scientific American, BBC, Financial Times, Corriere della Sera, La Repubblica, Il Sole 24 Ore, La Stampa, Domus, Le Monde, Sueddeutsche Zeitung.
Il lavoro di Ratti è esposto in tutto il mondo, in istituzioni come la Biennale di Venezia, il Design Museum di Barcellona, il Science Museum di Londra, il MoMA di New York e il Maxxi di Roma. Ha consulenze con organizzazioni internazionali dall'Unione Europea al Governo del Queensland. È stato curatore del Padiglione BMW Guggenheim a Berlino, del Padiglione Future Food District per l'Expo 2015 a Milano, curatore principale all'VIII Bi-City Biennale of Urbanism/Architecture a Shenzhen e mediatore creativo alla Biennale Europea Nomade Manifesta 14 Prishtina.
Laureato presso il Politecnico di Torino e l'École Nationale des Ponts et Chaussées di Parigi, ha conseguito un master in Philosophy e il PhD presso l'Università di Cambridge, ultimando la sua tesi di dottorato come Fulbright Scholar al MIT. “All’università ho iniziato a seguire un percorso di studi e lavoro che appariva forse contorto: ingegneria, architettura, informatica e, per arrotondare un po’, di scrittura. C’è voluto tempo, ma alla fine i punti sparsi si sono allineati”. Di tutti quei numerosi “punti sparsi”, oggi allineati, è testimone la sua voce, tanto autorevole quanto coinvolgente, presente in dibattiti pubblici, su palchi internazionali, in lectio magistralis, così come sui media.
Relatore al TED in più di un’occasione, è stato anche stato direttore del programma presso l'Istituto Strelka per Media, Architettura e Design a Mosca. Mira a promuovere una conversazione pubblica sul nostro habitat urbano, partendo dal suo lavoro all'incrocio tra ricerca accademica, design innovativo e imprenditoria start-up, si concentra sui sistemi intelligenti e sulla convergenza tra il mondo naturale e quello artificiale, sottolineando l’importanza dello scambio di idee, del lavorare in modo aperto – condividendo tutto come si fa nel mondo del software con l’open source – per le relazioni interpersonali e per la trasmissione della cultura professionale.
Interpretando le esigenze sempre più complesse di una società che parla oggi anche attraverso le tecnologie apre a nuove visioni, le opinioni di Carlo sulle città, la tecnologia e il futuro contribuiscono a una conversazione globale.
Quali sono i temi trattati da Carlo Ratti?
- Innovazione
- Sostenibilità ambientale
- Design
- Sviluppo urbano
- Architettura
- Ingegneria
- Scienza dei dati
- Scienze sociali e politiche
- Intelligenza artificiale
- Geopolitica
- Cambiamenti climatici
- Mondo digitale
- Tecnologie
- Creatività
- Trasporti e mobilità
- Informazione urbana
- Media e analisi
- Futuro delle città
Quali sono i format delle conferenze tenute da Carlo Ratti?
- Lectio magistralis
- Conferenze in presenza e online
- Dibattiti
- Interviste e conferenze stampa