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Umberto Galimberti

Temi: Etica, Filosofia, Psicoanalisi, Cambiamenti Sociali, Economici e Tecnologici

Lingue: Italiano

Filosofo, psicanalista, giornalista, già professore ordinario alla Ca’ Foscari di Venezia e membro dell’International Association of Analytical Psychology. Considerato uno dei più influenti pensatori italiani degli ultimi decenni, Umberto Galimberti è un grande interprete del nostro tempo. Per la sua indiscussa capacità di instaurare una riflessione profonda sulle problematiche attuali, riesce a rendere accessibili anche i concetti più complessi, offrendo ai suoi interlocutori illuminanti prospettive su alcuni dei temi più rilevanti della società contemporanea. Contattateci se siete interessati a Umberto Galimberti per il vostro evento.

Chi è Umberto Galimberti?

Parte della sua opera è stata tradotta in francese, tedesco, olandese, spagnolo, catalano, portoghese, rumeno, polacco, estone, lituano, sloveno, ceco, serbo, greco, giapponese, cinese, coreano e perfino arabo. È filosofo, psicanalista, giornalista, già professore ordinario alla Ca’ Foscari di Venezia e dal 1985 membro dell’International Association of Analytical Psychology. Allievo di Severino, ma anche di Karl Jaspers, di cui è stato anche traduttore insieme ad alcune edizioni del pensiero di Martin Heidegger.

Tra le sue pubblicazioni più significative “Il tramonto dell’Occidente nella lettura di Heidegger e Jaspers” (1975-1984), “Psichiatria e fenomenologia” (1979), “Il corpo” (1983), “Gli equivoci dell'anima” (1987), “Psiche e techne. L'uomo nell'età della tecnica” (1999), “I vizi capitali e i nuovi vizi” (2003), “Le cose dell’amore” (2004), “La casa di psiche. Dalla psicoanalisi alla pratica filosofica” (2005). “L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani” (2007), “I miti del nostro tempo” (2009), “Cristianesimo, la religione dal cielo vuoto” (2012), “Le parole di Gesù” (2023), “L’etica del viandante” (2023), “Le grandi domande” (2024), è inoltre autore unico del “Dizionario di psicologia” (Utet, 1992), e in forma ampliata e aggiornata (Garzanti 1999). Ha collaborato per un decennio con Il Sole 24 Ore e dal 1995 a oggi con La Repubblica.

Considerato uno dei più influenti pensatori italiani degli ultimi decenni, Umberto Galimberti è un grande interprete del nostro tempo in grado di accompagnare in un viaggio nella storia del pensiero occidentale, attraverso la filosofia e la psicologia. Il suo pensiero e la sua prolifica opera difficilmente possono essere circoscritti, debitori di studi, improntati da una riflessione di ampio respiro sul pensiero greco-cristiano, sul senso del sacro e sul rapporto tra tecnica e nichilismo nella civiltà occidentale, spaziando dalla psichiatria alla storia delle idee, dall'antropologia filosofica alla filosofia delle forme simboliche, è in grado di dare risposta a un’ampia gamma di questioni attuali.

L’approccio multidisciplinare, che integra conoscenze di diverse discipline per fornire una prospettiva completa sui temi trattati, consente la ricerca di risposte e nuove domande sui concetti fondamentali per capire chi siamo e cosa stiamo diventando, imparando ad allenare la nostra capacità di pensare e mettere in discussione la realtà.

Perché non possiamo capire i cambiamenti sociali, economici e tecnologici che stiamo vivendo se non capiamo prima noi stessi, riconoscendo le proprie capacità e vedendole affermarsi cogliendo l’opportunità di scegliere. Galimberti indagando le differenze ma anche le connessioni tra etica, progresso della tecnica e trasformazioni, psicologia ed emozioni, offre una chiave di interpretazione delle questioni principali dell’uomo contemporaneo.

Per la sua indiscussa capacità di instaurare una riflessione profonda sulle problematiche attuali, per il suo stile eloquente e coinvolgente e la combinazione di erudizione accademica e capacità comunicative, riesce a rendere accessibili anche i concetti più complessi, offrendo ai suoi interlocutori illuminanti prospettive su alcuni dei temi più rilevanti della società contemporanea.